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Vittoria casalinga al tie break per l’Entello

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DSC 0264_448x300Esordio casalingo vittorioso in serie D per l’Erice Entello tra le mura amiche della palestra del Geometra. La vittoria arriva al tie break dopo due ore di sofferenza pura. Priva del centrale Serena Romano, a riposo per un fastidioso problema alla spalla, e davanti un folto pubblico, le Entelline non incantano per i prime due set contro la squadra palermitana del Pomaralva. Le ragazze ospiti infatti, guidate in panchina da un’icona del volley come il tecnico argentino Luis Alvarez, giocano una pallavolo senza sbavature: le palermitane, pur in assenza di temibili bocche da fuoco in attacco, mostrano un gioco fluido, concedono poco all’avversario e fanno del collettivo la loro arma migliore. Le nostre ragazze sembrano muoversi su delle sabbie mobili. Ad una cosa buona ne segue inesorabilmente una cattiva. La mancanza di continuità di gioco non consente alla nostra squadra di decollare e a meno di un’ora dall’inizio della gara siamo già sotto nel conto set per due a zero.  In tribuna scappa qualche sbadiglio e le espressioni dipinte sul volto delle entelline in panchina non lasciano presagire nulla di buono.
Se ne accorge Capitan Fontana, protagonista di mille battaglie sui campi da pallavolo, che al cambio campo tra il secondo ed il terzo set catechizza le sue compagne gridando “ragazze, ce la togliamo una volta per tutte quella faccia da orfanelline!?!”. La versione originale è meglio mandarla in onda dopo la mezzanotte (…) ma queste poche parole danno l’idea delle sensazioni vissute in panchina in quegli attimi, quando una squadra cerca dentro di sé di trovare le energie fisiche e mentali per reagire. E la reazione non tarda ad arrivare. Capitan Fontana non si limita alle parole ma da l’esempio in campo, come i veri leader, seguita a ruota da tutte le compagne.
Il vento gira e le parti in campo si invertono. Stavolta è l’Erice Entello che fa la lepre e Pomaralva che insegue con affanno. La musica è cambiata e sospinti da un pubblico caloroso e partecipe il terzo set è alla nostra portata. Mai dire mai nella pallavolo.
Sul punteggio di 23-20 in panchina il “Profeta” decreta che mancano ancora “due punti e due set per vincere la partita”. Ottimismo o incoscienza? I primi due punti comunque arrivano e portiamo a casa il terzo set col punteggio di 25-20. Rinvigorite dal parziale appena vinto e dalla convinzione che nessun avversario è imbattibile quando ci si crede per davvero le ragazze di Mister Vulpetti tornano in campo per il quarto set con l’argento vivo addosso. Le maglie opache dei primi set sembrano lavate con Dixan e risplendono di un giallo più vivo che mai. Roba da stropicciarsi gli occhi. Il Presidente Pasquale Tedesco, al tavolo segnapunti, chiede di dargli un pizzicotto per capire se è finzione o realtà. Arianna, in versione Re Mida, da posto due e quattro trasforma in oro tutto quello che tocca mettendo a segno punti “preziosi”; Pina in difesa e ricezione è uno scudo imperforabile ed in cabina di regia Giusy accende la luce.
La squadra gira come il meccanismo di un orologio svizzero, alla perfezione! Strano sport la pallavolo. Una squadra che fino a venti minuti prima sembrava alle corde adesso è un treno in corsa che non fa più fermate. Il quarto set finisce 25-10 e sul finale c’è gloria anche per le giovanissime Martina La Vecchia e Giulia Esposito, frutto del vivaio Entello, che fanno il loro debutto ufficiale in un campionato di serie D. Un giorno da ricordare per loro.
Ci si gioca tutto al quinto set. Dopo una rimonta da 0-2 sarebbe una beffa perdere proprio adesso. “La cosa quindi è fuori discussione, raga!!!” decreta Laura Surdo. Come darle torto? L’inerzia è dalla nostra parte, le ragazze continuano a macinare gioco e punti ed il tie break finisce 15-7 per noi. E’ festa grande in campo e sulle tribune del Geometra. Il “Profeta” c’ha visto lungo. I due punti portati a casa sono dell’ottimo fieno da mettere in cascina sia per la classifica che per il morale. Lo strano modo in cui questa vittoria è maturata deve però indurci a riflettere. Qual è la vera identità dell’Erice Entello? Quella della prima parte di gara o della seconda? Siamo più il “tranquillo” Dottor Jekyll o lo “spietato” Mister Hyde? Lo scopriremo presto. Sono ancora tante le sfide che ci attendono in questo campionato ma almeno per una sera… godiamoci questa vittoria!

Erice Entello vs Pomaralva 3-2 (21-25/ 24-26/ 25-20/ 25-10/ 15-7)

 

Ultimo aggiornamento ( Lunedì 24 Novembre 2014 09:24 )  

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